CONFUSI SENZA PLAYBACK

di Mario Gamba

 

Da tempo aspettavamo un disco "live" di Mimmo Locasciuilli. Perché da tempo ci eravamo accorti che il cantante abruzzese-romano in concerto tira fuori una passione molto scoperta per il suono e l’andamento del rock classico. Cosa che fa parte del suo stile di sempre. Ma che, dal vivo, unita a quel tanto di crepuscolare e sofferto, diventa come un regalo inaspettato. Così, ora siamo molto contenti dell’uscita di questo LP intitolato "Confusi in un playback" (RCA), esattamente come il 45 giri e il maxi single di Locasciulli-Ruggeri usciti solo pochi giorni prima. Anche qui c’è l’ospite speciale, Enrico Ruggeri, e la canzone del titolo, cantata in duo, é davvero attraente. Come i classici di Locasciulli, da Intorno a trentanni a Sognadoro, che completano l’album.

 

TV Radiocorriere – 22 Dicembre 1985

 

 

MIMMO LOCASCIULLI

Confusi in un playback

(I San.)

Il singolare (e riuscito) matrimonio artistico con Ruggeri, culminato in un tour italiano di ottimo successo, ha probabilmente occasionato questo Lp di Mimmo Locasciulli. "Confusi in un playback" è infatti il pezzo nuovo e forte dell’album, per il resto esponente di un itinerario musicale recente e significativo, quello appunto del cantautore romano.

Locasciulli presenta qui i brani che hanno contrassegnato emblematicamente la sua carriera: da "Gli occhi", a "Cala la luna", da "Piove e non piove" alla celeberrima "Intorno a trentanni". Il tutto nella versione live, che curiosamente nulla toglie al sostanziale fascino dell’ascolto.

Curiosamente perché Mimmo non è in possesso di qualità vocali eccezionali: la sua voce calda e particolare avvolge piacevolmente testi d’intelligente immediatezza, e mentre in un teatro l’atmosfera si rarefà e si instaura un rapporto privato tra pubblico e artista, restavano dubbi sulla più fredda presa del disco in sé.

Dubbi immediatamente fugati appunto in questa occasione, in cui invece si ribadisce l’estrema professionalità di tutta l’operazione, distribuendo piacevolezze in musica, specialmente se legate a sensibilità generazionali.

Il discorso di Locasciulli non fletta dalla sua coerenza. L’accoppiata con Ruggeri (cui il pubblico delle piazze ha già dato un caloroso assenso) è all’insegna della maturità ed è scevra da ogni velleitarismo. Il che è già importante specie a queste contraddittorie latitudini....

Ciao 2001 – n°4 – Gennaio 1986

 

 

 

 

IMPROVVISAZIONI IN PLAYBACK

Mimmo Locasciulli & Enrico Ruggeri

Questo tra due dei più significativi autori e interpreti della musica italiana è stato un incontro fortuito che ha dato però risultati brillantissimi. Mimmo ed Enrico hanno scoperto il piacere di far musica e divertirsi suonando insieme sia dal vivo che su basi registrate. "Confusi in un playback" è il titolo del maxi-singolo uscito a loro nome

di Stefano Cillis

Nel valzer frenetico delle promozioni discografiche, tivù e radio, molti artisti si incontrano e, salutandosi, progettano future collaborazioni musicali.

Molte promesse in gran fretta per non perdersi di vista tra festival, sale di registrazione, tournée, playback colorati ed insinceri. E proprio tra pause di concerti e rituali presentazioni promozionali è nata l’idea, la voglia di scrivere e cantare qualcosa insieme tra due solitari musicisti italiani: Mimmo Locasciulli ed Enrico Ruggeri. Sfuggendo ai rigidi meccanismi dei tempi discografici ed alle imposizioni delle rassegne estive ed invernali made in ItaIy, Locasciulli e Ruggeri hai realizzato un gradevole ed intenso maxi-single di due brani: " Confusi in un playback". Un titolo allusivo e significativo per dei solchi percorsi da un sincero scambio di esperienze, nato tra session, concerti insieme e prove in sala d‘incisione. E sono proprio il riuscito equilibrio di sonorità acustiche ed elettriche, tra rock e melodia, la raffinata sintesi tra la vena malinconica di Ruggeri e l’esuberanza compositiva di Mimo Locasciulli che colpiscono, in un’affinità non sempre ottenuta in altri casi di collaborazioni artistiche. Tra arrangiamenti in chiave soft-rock, melodie di neo-pop italiano, fisarmonica che ricorda fumosi bistrot parigini, "Confusi in playback" conferma il suggestivo talento dell’autore Enrico Ruggeri e disegna la dimensione del nuovo Locasciulli, personaggio ed interprete completo, dopo tanti concerti e la collaborazione con De Gregori.

Questa strana coppia di autori che cantano si ribella alla fretta di false emozioni confezionate negli studi televisivi, ai minuti contati di pseudo-interviste tra uno spot pubblicitaria e l’altro, alla invadenza di laser e fumi nei grandi concorsi festivalieri.

"Confusi in un playback", una semplice canzone, vuole essere, forse, un leggero soffio d’adolescenza nella Babele di video clip, basi registrate ed effetti stellari, alla ricerca di un antico piacere perduto: il suonare insieme. Nasce in questo territorio di note, emozioni e ricordi anche la scelta del secondo brano del maxi single, dedicato ad un mito musicale, come Tom Waits, con la stupenda e sofferta "Foreign Affair". Enrico Ruggeri e Mimmo Locasciulli l’hanno riproposta, interpretandola con garbo e partecipazione autentica, rendendo in italiano la spontanea prosa di un grande cantore dell’America contemporanea. Ed anche in questo pezzo di un altro musicista Ruggeri e locasciulli si completano, rendendo comuni tratti artistici diversi, fornendo un esordio di gran classe, semplice ed immediato.

In particolare, si segnalano gli arrangiamenti essenziali, il preciso lavoro pianistico di Mimmo Locasciulli, la ritmica precisa e mai invadente, con Enrico Ruggeri cresciuto anche come voce dopo l’ultimo 33 giri "Tutto scorre". La collaborazione tra i due musicisti non è comunque limitata al solo "Confusi in un playback", perché anche il nuovo album di Locasciulli - un pregevole "Live" — vede la partecipazione come special guest di Enrico Ruggeri.

Il giovane cantante milanese, infatti, canta e suona in "Sognadoro", brano composto da Mimmo con Francesco De Gregori ed in una vivace versione rock di "Confusi in un playback". A partire da gennaio, infine, i due intraprenderanno una lunga tournée in tutta Italia. Prima tappa: il Teatro Olimpico di Roma.

Anche suonare insieme dal vivo, in fondo, non è cosa di tutti i giorni in Italia. I due cantautori, tra l’altro, si divertono ad improvvisare nuove e vecchie canzoni.

Venuti a mancare comodi e fuorvianti riferimenti di clan e geografia –vedi: la scuola romana, milanese, napoletana- c’è spazio per quanti intendano creare fuori dai limiti di una città, di una etichetta, di un genere musicale. Un rock melodico, ben eseguito tecnicamente con dei testi lineari e poetici, è possibile anche in Italia anche se la ricerca del facile successo è sempre in agguato.

Enrico Ruggeri o Mimmo Locasciulli sono confusi solo nel titolo del disco, il resto è lucida voglia di suonare e divertirsi, in un percorso musicale che si è rivelato ricco di tante idee chiare e di novità espressive. E lo stress del business discografico, la fatica ed il sudore dei concerti, la tensione nel registrare un disco? Naturalmente fa parte del
gioco, come cantano in una strofa del maxi-single Locasciulli e Ruggeri "…e le tensioni oh! le scaraventiamo su canzoni che fingiamo di cantare in un playback"
Sarà anche in playback, qualche volta, ma rimane sempre musica d’autore, questo è certo.

Ciao 2001- n°51 – Dicembre 1985

 

 

Mimmo Locasciulli & Enrico Ruggeri in un live

DUE PER LA STRADA

(M.R.)

C’è stato un incontro tra la scuola romana e la scuola milanese? Mimmo Locasciulli e Enrico Ruggeri minimizzano divertiti. Non credono che esista il "muro di Ancona". Il divertimento e la casualità, nel senso di un’intesa maturata al di fuori dei programmi del business, li ha trovati "Confusi in un playback" (RCA PL 70942). Un singolo che evidenzia il carattere armonico a di reciproco scambio della loro collaborazione. "E’ una storia sugli stimoli che ci portano a fare canzoni" spiega Enrico, autore del testo. "Sono partito a scrivere con in immagini dell’infanzia e poi, parlando delle tensioni di oggi, è venuta fuori anche le frase dei titolo" Secca come uno slogan; è una canzone che sembra scritta apposta per evitare il pericolo di finire logorati dal rito del playback. Non a caso Locasciulli esce con un live " Confusi io un playback", RCA PL 70942, in cui riprende dieci canzoni, con grinta e passione, riproponendole in una versione sporcata" dal feeling del concerto ("riprodotto senza manipo1azioni") . Enrico partecipa come "special guest" e i due, in attesa di una tournée comune, si ritrovano insieme in Sognadoro, procurando più di un’emozione con l’aiuto della chitarra di Massimo Fumanti e del sax di Eric James Daniel. Mimmo dal canto suo dimostra come il protagonista di Intorno a trentanni sia sempre pronto e calcarsi il cappello in testa e a non perdere nessun treno.

"Quello che unisce me ed Enrico ", spiega Locasciulli, "è il fatto di non essere estremisti; non ci siamo mai buttati in un genero, in un linguaggio chiuso. E’ difficile diventare trascinatori di folle senza esasperare un lato della propria personalità. Vogliamo che la gente valuti la nostra presenza in modo globale, sui tempi lunghi di una serie di dischi, non su un singolo"

Un’altra cosa che unisce i due è l’amore per Tom Waits: il retro del singolo contiene Con la memoria, cover di Foreign affair, che Enrico è riuscito a tradurre "non traducendo ".