DOVE VA LA STAGIONE

Testo e Musica di M. LOCASCIULLI

© 1977 Edizioni Musicali BMG Ricordi / Jeans

La montagna finita l’estate
Profumava di terra bagnata
Con l’autunno tornarono al bosco
Silenzi di foglie e radici
E le notti di gelo
Le cime coperte di neve
E il richiamo lontano dei lupi alla luna


Con la canna alla bocca
E la mano al bastone (padrone dei fatti)
Con la testa appoggiata a una pietra
E lo sguardo sereno
Un pastore-bambino seguiva qualcosa
Lontano nel cielo e via con la mente
E col cuore


Una sera che il padre
Disteso alla fiamma e alla fonte diceva
"Eh! Potessi arrivare almeno una volta
Alla schiuma e alla brezza del mare"
Lui sognava una tromba e la banda al paese
E una casa davvero e la figlia di Pietro
Teresa dai riccioli d’oro

E i riflessi d’argento


E una macchina bianca
E la faccia severa per dire
"La strada è il segreto dell’uomo
Per vincere il tempo
E questi dannati sentieri"


Ma sui monti ogni sogno finisce
Prima della notte
Si diventa ogni giorno più uomo
Tra le pecore e i cani
A imparare da soli a capire le stelle
E a sapere dal vento dove va la stagione


Piano piano l’incanto svanisce
E rimane un ricordo
Lo sparviero era alto nel cielo
E sceglieva la preda
Lui correndo all’altura col cuore alla gola
Puntò la sua fionda e rimase a guardare
La strada